
La fattoria del buon profumo è anche questo
La fattoria del Buon Profumo è anche questo: in attesa che le nostre olive siano mature al punto giusto per arrivare sulle vostre tavole, noi di FDBP, stiamo allestendo il campo che ospiterà il nuovo impianto di ulivi.
Abbiamo deciso di aumentare di un po’ la produzione del nostro olio extravergine e quindi avendo scelto un prodotto biologico puro, e solo di varietà IGP toscane, l’unico modo di aumentare la produzione è aumentare un poco gli spazi coltivati.
Coltivati in modo naturale, concimati con organico, e dissodati profondamente per agevolare il lavoro delle radici e per far penetrare in profondità l’acqua piovana autunnale e invernale.
Lo stiamo facendo adesso a fine agosto per fare riposare il terreno prima della messa a dimora degli ulivi che avverrà probabilmente tra marzo e aprile. Nel frattempo nei campi attueremo la buona pratica del sovescio.
Il sovescio è una pratica antica, ante chimica, che si attua attraverso la semina di piante leguminose, in quanto queste sono tra le poche specie vegetali in grado di fissare direttamente l’azoto atmosferico nel terreno.
Quindi trasferiamo naturalmente azoto dall’atmosfera al terreno.
Nei noduli radicali delle leguminose (sovescio) , ma anche nel trifoglio e nella veccia, alloggiano infatti dei batteri capaci di fissare l’azoto atmosferico in una forma che le piante possono utilizzare.
Con la pratica del sovescio la percentuale di azoto che rimane disponibile per la successiva semina è compresa tra il 40-60% dell’azoto totale prodotto.
Il sovescio, quindi, rappresenta un mezzo totalmente naturale per concimare i terreni.
È una pratica utilizzata da chi, come noi, dell’agricoltura biologica ne ha fatto una ragione di vita ed, inoltre, è molto utile ed utilizzata per recuperare terreni asciutti e incolti.
Terre abbandonate che ritornano a produrre, in modo naturale, biologico e quindi migliorando ulteriormente l’ambiente che ci circonda.
Recuperando questi spazi si tenta di bloccare l’erosione delle pendici dei colli che possono, con il cambio climatico degli ultimi anni, provocare danni al paesaggio ma principalmente a noi cittadini e contadini.
La terra vive con noi e noi dobbiamo proteggerla anche curando il giusto rapporto di produzione e di sfruttamento del suolo.
Dobbiamo restituirla alle future generazioni meglio di come l’abbiamo ricevuta e saranno gli alberi a salvarla come è sempre accaduto nella storia dell’umanità .
Anche questo è La Fattoria del Buon Profumo.FacebookTwitterWhatsAppgoogle_plusLinkedInFlipboardCondividi