
Valutare un olio di oliva.
Valutare un olio di oliva. Per poter valutare al meglio le proprietà organolettiche di un olio d’oliva, noi consigliamo di versare l’olio in un recipiente di vetro scuro o di porcellana, scaldarlo con il palmo della mano. Un buon olio di oliva ha una fluidità medio-bassa. Se l’olio è molto fluido potrebbe non essere un buon segno. A questo punto si può percepire, con movimenti lenti e dolci, all’olfatto tutte le caratteristiche principali dell’olio. Si sentiranno i profumi aromatici di oliva, erba, frutta e verdura e il retrogusto inebrierà le narici. Ed ecco che si apre, davanti ai nostri occhi, il colore dell’olio ed i residui lasciati che ci dirà se l’olio è grezzo naturale, filtrato o rettificato. Solo dopo aver assaggiato l’olio con i due sensi, vista e olfatto, si procede all’assaggio vero e proprio mettendo sulla lingua delicatamente un cucchiaino d’olio e facendo dei movimenti lenti e circolari che permettono l’arieggiamento del liquido d’oliva per avere una migliore interpretazione dei sapori. Un buon olio di oliva per essere di qualità dovrebbe avere un gusto amarognolo piccante, assaggiatelo, valutatelo e se percepite questo tipo di gusto state certi che il vostro è un olio di qualità!
Se prendiamo l’olio FDBP al frantoio, o nella sala dello stoccaggio possiamo assaggiarlo per determinarne la qualità: un olio che “pizzica” sulla lingua è un olio buono e genuino. L’olio del supermercato può perdere questa caratteristica per via dei processi di imbottigliamento, di stoccaggio e di tempo trascorso.
La prima cosa per valutare l’olio è sapere cosa si intende per olio extravergine di oliva che è considerato tale solo se, una volta spremuto, viene stoccato e/o imbottigliato immediatamente per non ossidarsi e mantenere il suo tasso di acidità al disotto 0,8%. Ogni prodotto possiede delle caratteristiche uniche che dipendono dalle olive usate e da dove sono cresciute, dalla raccolta e anche dal modo in cui vengono spremute. Noi ad esempio facciamo un blending di tre cultivar d’olive: moraiolo, leccino e frantoiano.
L’olio di oliva a differenza dell’olio extravergine si ottiene dall’unione di un un olio rettificato, ovvero un olio al quale chimicamente è stato tolto qualsiasi difetto chimico e organolettico, e un olio vergine (un olio che subisce delle modificazioni chimiche e fisiche e con un’acidità pari fino al 2%). Inoltre nell’olio extravergine di oliva come scritto sopra il grado di acidità deve essere sotto allo 0,8% (0,8g per 100 grammi) mentre nell’olio di oliva deve essere massimo l’1% (1g per 100 grammi).
L’olio della Fattoria Del Buon Profumo è vicino allo 0,2%. Il nostro olio extravergine d’oliva è estratto a freddo, è completamente italiano al 100%, riconosciuto IGP Toscano, è di un colore verde lucente con sfumature sul giallo, la nostra etichetta supera la legge e nel sito per ogni lotto di produzione è sempre riportato tutte le analisi biologiche.
Noi produciamo solo olio per amici e agli amici vogliamo bene.
L’olio extravergine di oliva protegge le arterie e regola i livelli di colesterolo nel sangue. Contiene un numero incredibile di antiossidanti e anti-invecchiamento. Aiuta a digerire. Protegge da osteoporosi e decalcificazione. Riduce il rischio di cancro al seno. Previene i tumori e l’Alzheimer. Aumenta il senso di sazietà.
E adesso valutate l’olio e poi decidete dove acquistarlo.