
Estrazione e note aromatiche degli oli essenziali
L’estrazione degli oli essenziali in FDBP varia a seconda della parte utilizzata (droga) della pianta da cui si ricava e la giusta procedura ed è fondamentale per garantirne la massima qualità .
La spremitura: consiste in un processo di estrazione di tipo meccanico che si esegue a freddo e non comprende alcun trattamento chimico. Si usa per ottenere l’essenza presente nella scorza dei frutti, principalmente gli agrumi.
La distillazione in corrente di vapore: si tratta di uno dei metodi più usati per l’estrazione degli olii essenziali dalle parti più resistenti delle piante, che tollerano di più il calore, come legni, cortecce, resine e foglie. Si effettua mediante l’uso del distillatore che consiste in uno strumento dove sono presenti più contenitori stagni, un generatore di vapore e una serpentina di raffreddamento. In questo modo è possibile separare le sostanze volatili, sfruttando l’evaporazione. Noi di FDBP usiamo per la maggior parte dei nostri prodotti con estrattori a corrente di vapore.
L’enfleurage: è il metodo usato per estrarre gli oli essenziali dai petali e dalle parti molto tenere delle piante, che altrimenti si danneggerebbero facilmente in presenza di calore. I fiori vengono appoggiati su lastre ricoperte di grasso purificato, sfruttando la capacità dei grassi di assorbire gli odori. I fiori cedono al grasso il loro profumo e sono sostituiti con altri fiori, finché il grasso non si satura di profumo. Poi si scioglie il grasso con alcol e quindi si separa l’olio essenziale.
Estrazione con uso di solventi: questo tipo di estrazione si impiega per le piante aromatiche pregiate, come la rosa e il gelsomino, con essenze che non resistono al calore. Consiste nel fare attraversare un solvente, che estrae l’essenza per poi rimuoverlo. Noi non produciamo con solventi.
Gli oli essenziali a seconda delle caratteristiche, dal punto di vista aromatico, vengono distinti in 3 note:
Nota di testa: è data dai profumi che si avvertono per primi e si dissolvono velocemente. Sono molto volatili e hanno una vibrazione molto alta e sottile, che agisce dal basso verso l’alto. Possono essere essenze fresche o fruttate come quelle degli agrumi, con effetto calmante sul sistema nervoso, o pungenti e mentolate come quelle degli oli balsamici, dai benefici effetti sul sistema respiratorio e circolatorio.
Nota di cuore: la possiedono le essenze morbide e floreali, dalla volatilità media e ampia che porta verso il cuore, con effetto riequilibrante e vitalizzante, attive soprattutto nei momenti di forte agitazione o tristezza. Sono le note dolci e leggermente aspre ottenute dai fiori e dalle foglie.
Nota di base: sono gli olii che emanano dal profumo caldo e pesante, dalla minore volatilità , ricavati da legni, resine e spezie e hanno effetto tonificante, rubefacente e corroborante. La vibrazione è bassa, pesante e profonda, porta verso la terra: sul piano psichico aiutano a dare stabilità e forza.