
Moraiolo: l’albero d’ulivo della Toscana.
Moraiolo: l’albero d’ulivo della Toscana. Forse è la pianta che ci ha fatto innamorare di questo mestiere, che ci ha portato a essere sempre più esigenti e sempre più caparbi nell’andare avanti. Ci ha dato più soddisfazioni, più riconoscimenti e più gioie. È l’olio che in assoluto o in rurale usiamo di più nelle nostre giornate quando siamo tutti insieme. Lo usiamo a crudo sul pane accompagnato da nostro vino BotronaRed. L’olio moraiolo è il terzo componente, insieme con il leccino ed il frantoio, che compone il nostro blend di olio extravergine d’oliva IGP toscano Prodotto nella nostra Fattoria del Buon Profumo.
La cultivar moraiolo è una pianta diffusa soprattutto in Toscana, ma è possibile trovarla anche nelle regioni confinanti. L’olivo Moraiolo è un albero rustico, che non presenta delle grandi difficoltà di coltivazione, necessita di ben pochi accorgimenti per quanto riguarda allevamento e terreno, ma vuole essere coltivato su un terreno collinare e noi lo facciamo. Su una terra inerbita. L’inerbimento è una tecnica ecocompatibile di gestione del suolo che ne aumenta l’assorbimento nutrizionale naturale dell’olivo. La cultivar Moraiolo ha una chioma dal volume piuttosto ridotto, così come di poter contare su una ramificazione per nulla estesa. Si tratta di una varietà che non ama molto né la siccità né l’umidità , ma allo stesso tempo fa fatica anche a sopportare i venti e spesso andiamo in suo aiuto riparandolo. La fioritura avviene in periodo intermedio con una buona produzione in polline; mignola ridotta e con medio numero di fiori mediamente grandi, inoltre una produttività costante anche con un frutto abbastanza piccolo. L’olio assoluto o agricolo è di eccelsa qualità con una elevata quantità di polifenoli. Questi conferiscono all’olio stabilità , qualità nutrizionali e salutistiche oltre che peculiarità sensoriali. La loro presenza è avvertita nell’olio dal gusto amaro e anche piccante. Ha un gusto fruttato intenso. L’olio extravergine d’oliva moraiolo è apprezzato per il sentore fruttato al palato e con sfumature di amaro e piccante al profumo che però è inebriante.